E tu di che “Ale” sei?

Abbiamo visto, nel post precedente, cosa si intenda in genere per birre ad alta fermentazione. Scendiamo ora un po’ più nel dettaglio cercando di individuare i principali tipi di birre che rientrano nella definizione delle cosiddette “ale”.

  • A dispetto di una gradazione alcolica relativamente bassa, che va dai 3 ai 5 gradi, la Bitter Ale è di gran lunga la più consumata nei pub inglesi, apprezzata per la sua generosa luppolatura che le conferisce il sapore tipicamente amaro e che va consumata rigorosamente a temperatura ambiente o quasi, mai ghiacciata. Gli abbinamenti ideali vanno in questo caso dai cibi con una marcata nota acida a quelli fortemente salati, sui quali il sapore tipicamente amaro può aiutare a smorzare l’eccessiva sapidità.
  • Non molto diversa è la Pale Ale che differisce dalla precedente solo per una gradazione alcolica leggermente superiore, fino ai 7 gradi, accompagnata da una nota amara meno marcata e da un colore, pur fra le sue mille sfumature, in genere più ambrato.
  • Salendo geograficamente lungo il territorio inglese, incontriamo le Mild Ale, dolciastra e scura in cui il luppolo tende a lasciare un po’ più di posto al malto, da cui il nome che indica un grado medio di luppolatura. La predominanza del malto conferisce un gusto più abboccato che può essere facilmente abbinato a dolci con spiccate note caramellate, o a cibi particolarmente aspri dei quali possono smorzare gli eccessivi picchi di acidità.
  • L’impiego di malto tostato e la media gradazione alcolica caratterizzano le Brown Ale prodotte nelle regioni dell’Inghilterra settentrionale, ma anche in Belgio e in USA. Il sapore prevalente è ancora quello di caramello e cioccolato, talora con forti note nocciolate che ben si abbinano a dolci di frutta secca. E’ di gran lunga questa la birra più venduta nel Regno Unito.
  • Infine, nelle Highlands Scozzesi è la Scotch Ale a farla da padrona, condividendo con i famosi whisky della zona sia la popolarità sia, talvolta, le caratteristiche note affumicate. Il malto è, in questi casi, predominante e la gradazione alcolica può essere molto marcata, arrivando anche fino a 9 gradi. Le note dolciastre e caramellate impongono l’abbinamento con carni scure di selvaggina o, ancora, con le pietanze asprigne che ben si abbinano ai forti sapori del malto.
  • Un caso a parte merita l’amarognola Stout, bevanda nazionale irlandese con gradazione alcolica relativamente bassa e con la caratteristica schiuma persistente. Per quanto possa sembrare strano, gli abbinamenti ideali vanno in questo caso dai dolci al coccolato fondente al salmone affumicato, le note leggermente amare della birra aiutano a ripulire il palato dai sapori particolarmente pastosi.

Fuori dal territorio del Regno Unito la popolazione di birre ad alta fermentazione è piuttosto varia, particolarmente in Belgio, con le cosiddette trappiste prodotte da ordini religiosi, ma anche in Olanda e Germania, con le Weizen.

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